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Geosesarma spp.
 
red devilGeosesarma sp.

Provenienza:
Sudest asiatico, ogni colorazione è probabilmente una specie differente, meglio non mischiarle mai.

Dimensioni:
2-3 cm di carapace

Vita media:
3-4 anni

Temperatura:
Dai 20 ai 28 gradi, 24 è un buon compromesso, nonche la temperatura standard ideale.

vampireIl genere Geosesarma raggruppa le seguenti specie:
Geosesarma aedituens (Naruse & Jaafar, 2009)
Geosesarma albomita (Yeo & Ng, 1999)
Geosesarma amphinome (De Man, 1899)
Geosesarma angustifrons (A. Milne-Edwards, 1869)
Geosesarma araneum (Nobili, 1899)
Geosesarma aurantium (Ng, 1995)
Geosesarma bau (Ng & Jongkar, 2004)
Geosesarma bicolor (Ng & Davie, 1995)
Geosesarma bintan (T. M. Leong, 2014)
Geosesarma cataracta (Ng, 1986)
Geosesarma celebense (Schenkel, 1902)
Geosesarma clavicrure (Schenkel, 1902)
Geosesarma confertum (Ortmann, 1894)
Geosesarma danumense (Ng, 2003)
Geosesarma dennerle (Ng, Schubart & Lukhaup, 2015)
red devilGeosesarma foxi (Kemp, 1918)
Geosesarma gordonae (Serène, 1968)
Geosesarma gracillimum (De Man, 1902)
Geosesarma hagen (Ng, Schubart & Lukhaup, 2015)
Geosesarma hednon (Ng, Liu & Schubart, 2003)
Geosesarma ianthina (Pretzmann, 1985)
Geosesarma insulare (Ng, 1986)
Geosesarma johnsoni (Serène, 1968)
Geosesarma katibas (Ng, 1995)
Geosesarma krathing (Ng & Naiyanetr, 1992)
Geosesarma lawrencei (Manuel-Santos & Yeo, 2007)
Geosesarma leprosum (Schenkel, 1902)
Geosesarma maculatum (De Man, 1892)
setup neonatiGeosesarma malayanum Ng & Lim, 1986
Geosesarma nannophyes (De Man, 1885)
Geosesarma nemesis (Ng, 1986)
Geosesarma noduliferum (De Man, 1892)
Geosesarma notophorum (Ng & C. G. S. Tan, 1995)
Geosesarma ocypodum (Nobili, 1899)
Geosesarma penangense (Tweedie, 1940)
Geosesarma peraccae (Nobili, 1903)
Geosesarma protos (Ng & Takeda, 1992)
Geosesarma rathbunae (Serène, 1968)
Geosesarma rouxi (Serène, 1968)
Geosesarma sabanum (Ng, 1992)
Geosesarma sarawakense (Serène, 1968)
Geosesarma scandens (Ng, 1986)
Geosesarma serenei (Ng, 1986)
Geosesarma solomonense (Serène, 1968)
Geosesarma starmuhlneri (Pretzmann, 1984)
Geosesarma sumatraense (Ng, 1986)
Geosesarma sylvicola (De Man, 1892)
Geosesarma ternatense (Serène, 1968)
Geosesarma teschi (Ng, 1986)
Geosesarma thelxinoe (De Man, 1908)
Geosesarma tiomanicum (Ng, 1986)
Geosesarma vicentense (Rathbun, 1914)

femmina Nel marzo 2015, il professore Peter Ng della National University di Singapore ha classificato 20 specie di Geosesarma, e ci sono ancora una mezza dozzina di specie provenienti dal Sudest asiatico in attesa di un nome e descrizione, nel suo laboratorio.
Geosesarma dennerle e Geosesarma hagen, entrambi originari di Java, in natura sono in pericolo a causa della raccolta smodata a fini acquariofili.

Noi alleviamo principalmente "vampire" (dennerle) e red devil (hagen), li riproduciamo tenendo i colori, o meglio dire le specie, separati! Questo perchè molto probabilmente tutte le varie colorazioni (selezioni a parte) conosciute sino ad oggi sono specie e sottospecie ben distinte, o male che vada localities! Purtroppo in commercio li trovate quasi del tutto di cattura, rirpodurli è facile ma LUNGO e per farla breve, non conviene... si spende meno ad importarli.
maschioPer cui se deciderete di cimentarvi nel loro allevamento, fatelo con lo scopo della riproduzione! Servono davvero tanto i CB in questo caso.

Dimorfismo:
il maschio presenta un addome a "triangolo" molto stretto.
Le femmine hanno invece una tasca rotondeggiante, in cui incubano uova e piccoli. Anche le chele sono diverse; nei maschi sono piu' grosse e globose, mentre nelle femmine sono piccoline simili a pinzette, ma questo non deve essere l'unico parametro su cui basarsi per il sessaggio, in quanto anche una chela rigenerata può apparire minuta.

Alimentazione:
Sono onnivori con spiccata predilezione per le proteine animali; possono mangiare chironomus e cozze decongelate, lombrichi di piccole dimensioni (vivi), grilli, tarme della farina, camole del miele ecc. di adeguate dimensioni o appena morte, a volte gradiscono mela e banana. Come base un buon mangime in granuli (piccoli), per pesci tropicali, va piu' che bene. I miei non sembrano gradire molto la frutta, ma compensano spiluccando le varie parti vegetali in decomposizione in terrario e con un mangime per pesci onnivori.

terrarioSetup:
per una coppia e fino a 4 esemplari, è necessario un terrario di 40 x 40 di base. Deve essere ben piantumato con bromeliacee, pothos, felci, muschi e terreno scavabile. Sugheri e radici varie sono molto gradite. Adorano scavare ed arrampicarsi. La parte acquatica deve essere di facile accesso e fuoriuscita, il granchio deve poter restare immerso se lo desidera (consiglio ph 8 almeno). Una vaschetta di 10 x 15 x 5h cm va piu' che bene, ma si possono fare cose ben piu' elaborate, la cosa importante è che ci sia abbondante superficie terrestre e scavabile. Il terrario ricorda un po' quello per Dendrobates, per intenderci. Le piante non le rovinano quindi potete fare cose stupende con orchidee, cascatelle ecc. Io nebulizzo una volta al giorno, alcuni paiono gradire, altri meno... e vanno a nascondersi.
Come illuminazione io uso dei normalissimi neon per le piante o a luce bianca

fondoComportamento:
Generalmente, tenendone un gruppetto, qualcuno in giro lo si vede sempre. Tendono a scavarsi un piccolo tunnel/tana e restare in zona o fare la spola acqua-tana. Sono generalmente pacifici, ma possono capitare bisticci, spesso si risolvono all'istante, raramente qualcuno ci perde una zampa, ma non preoccupatevi, ricrescerà!
Spesso si tratta solo di display intimidatori dovuti all'invasione di territorio (zona tana).
L'ideale è avere sempre piu' maschi che femmine se si vuole tentare la riproduzione.
Il corteggiamento è una specie di balletto al termine del quale, il maschio, afferra la femmina e stando pancia a pancia la feconda. Dopodiche ognuno per la sua strada. Le femmine gravide/con piccoli sono molto piu' schive e guardinghe, passano molto tempo in tana e in acqua.
femmina carica di piccoliSe non vi è estrema necessità, è meglio non maneggiarle mai o men che meno spostarle. Potrebbero "abortire" disfandosi prematuramente delle uova/larve.
Se tutto fila liscio vedrete girare  le femmine con la tasca addominale sempre piu' gonfia e scostata dal corpo, dapprima carica di uova in crescita e poi potrete scorgere i granchietti. Essi stanno tutti avvinghiati e nascosti sotto la madre, specialmente appena "nati", mano a mano capiterà di vederli anche sul dorso di essa o nelle immediate vicinanze. Un bel giorno poi noterete che lei è "vuota" e troverete a random i baby ingiro, al 99% in zona umida o in acqua. Appariranno bianchicci su sfondo scuro e nerastri su superfici chiare.. stranissimi!

Neonati:
i neonati sono molto delicati e trasparenti/scuri. Noi riproduciamo entrambe le specie in oggetto e contiamo di aggiungerne altre. La cosa migliore è prelevarli dal terrario e allevarli a parte, in piccole scatole con pochi mm di acqua, un rametto di pianta acquatica o muschio di java ed un cubetto di calcio. Come cibo il granulare per pesci è babyottimo ed equilibrato. Possono essere allevati in piccoli gruppi, a patto che siano sempre della stessa taglia; altrimenti possono esservi episodi di cannibalismo durante la muta dei piu' piccoli/deboli. Va cambiata l'acqua ogni giorno, per eliminare i residui di cibo, utilizzando una siringa senza ago, aspirando con attenzione tutto lo sporco, senza toccare i piccolini.
Mano a mano che crescono, in genere quando sono attorno i 7 mm, aumento la zona terrestre aggiungendo terriccio/sabbia calcarea. L'acqua deve essere sempre presente ma in questo modo, i piccoli, iniziano a crearsi rifugi e predare microorganismi presenti nel terreno (collemboli e acari commensali).

Morti inspiegabili:
Restano animaletti ancora poco conosciuti, quindi anche per via del loro non manifestare malessere (se non quando ormai è tardi) capita di trovare qualche esemplare morto senza spiegazione; il classico "ieri stava benissimo".
- Prima causa di morte è e resta la muta. Se si incastrano nella muta e non li si riesce ad aiutare: sono praticamente segnati. Peggio ancora se, durante la muta, un coinquilino decide di assaggiarli
- Altra causa è l'acqua troppo acida, cercate sempre di tenere un acqua dura e con ph sull'8.
- Parassiti interni: praticamente incurabili
- Perdita di entrambe le chele: non potendo alimentarsi, muoiono di inedia.
- Le femmine depongono praticamente a ciclo continuo, quindi aspettatevi una vita piu' corta, specialmente se continuate a trovare piccoli.

Scritto il 2018-01-03 18:11:26